𝐌𝐚𝐧𝐭𝐨𝐯𝐚𝐧𝐨: ‘𝐈𝐥 𝐝𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭𝐨 𝐟𝐥𝐮𝐬𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐥𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐞 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐞’

3 Ott 2024 | news

Il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano, in conferenza stampa a palazzo Chigi dopo il cdm, Roma, 2 ottobre 2024. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sull’immigrazione, risultato di un lavoro sinergico tra diversi dicasteri. Nonostante le tensioni riportate tra i ministri Nordio e Piantedosi, nessuno scontro diretto è avvenuto durante la seduta. L’assenza dei due al vertice è stata dettata da impegni istituzionali: Nordio era a Londra per un incontro con il suo omologo britannico, mentre Piantedosi ha partecipato a parte del Consiglio collegandosi in remoto dal G7 dei Ministri dell’Interno.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha illustrato le novità normative. “L’obiettivo è semplificare le procedure, ridurre i tempi e garantire regole certe, difficilmente aggirabili”, ha dichiarato Mantovano. Una delle misure più rilevanti riguarda la possibilità di accedere ai dati contenuti nei telefoni cellulari dei migranti, limitando però l’accesso alle sole informazioni necessarie per l’identificazione e la determinazione della provenienza geografica. È vietato, invece, l’accesso a corrispondenze o altre comunicazioni private, come previsto espressamente nel nuovo testo. A garanzia della trasparenza, la norma stabilisce la presenza di un mediatore culturale durante le ispezioni e la redazione di un verbale, autorizzato dall’autorità giudiziaria.

Permesso di soggiorno per le vittime di caporalato

Una delle novità più significative introdotte dal decreto riguarda le tutele per i lavoratori stranieri vittime di sfruttamento. La ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha annunciato l’introduzione di un permesso di soggiorno speciale della durata iniziale di sei mesi, prorogabile per un ulteriore anno e ulteriormente estendibile in casi specifici. “L’intervento rientra nell’ambito della lotta ai reati contro la persona e mira a offrire un sistema di protezione aggiuntivo a chi denuncia o collabora nelle indagini contro il caporalato”, ha spiegato Calderone. Il decreto prevede anche un ampliamento dell’accesso all’Assegno di Inclusione, che sarà esteso alle vittime di sfruttamento lavorativo.

Con l’approvazione del decreto, il governo punta a mettere ordine in un sistema spesso criticato per lentezze e lacune, cercando di coniugare sicurezza, legalità e rispetto dei diritti fondamentali delle persone.

https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/10/02/il-cdm-approva-il-decreto-sui-flussi-dei-migranti_c07716ac-9bb9-4eb0-8466-4f826d5dd2a2.html